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Bilancio di previsione 2008 e piano triennale degli investimenti

pubblicato il 26 marzo 2008

Relazione del Sindaco

Francesca Valentini

PREMESSA

Questo del 2008 è il quarto bilancio di previsione che questa Amministrazione si appresta a redigere. Con la discussione del Bilancio preventivo 2008 andiamo a definire l'ultima fase di questa legislatura iniziata nel 2004: quello in corso è infatti l'ultimo anno pieno di amministrazione prima delle elezioni fissate per il 2009.
Sono passati ormai quasi quattro anni dalle elezioni amministrative ed è d'obbligo in questa sede fare un bilancio dell'operato della Giunta che presiedo. Innanzi tutto va detto che gran parte del programma presentato ai cittadini sanvenanzesi si è concretizzato: tanti i progetti già realizzati o che lo saranno nell'ultimo periodo della legislatura.
Arrivare a questo risultato non è stato facile. La nostra è una realtà abbastanza complessa da amministrare, soprattutto per il rapporto superficie/popolazione che la caratterizza, e quindi coniugare le legittime esigenze dei cittadini di San Venanzo e delle frazioni, le innumerevoli e varie richieste di maggiori interventi nei vari settori, in presenza di una necessaria riduzione delle risorse da impegnare, è stato ed è un compito non facile.
Un compito che diventerà sempre più impegnativo se, problema comune a tutti gli Enti Locali italiani, il federalismo fiscale non troverà sbocchi concreti (e con i recenti provvedimenti del Governo sull'ICI si va anzi proprio nel senso opposto). Purtroppo il processo a suo tempo attivato di dare corpo al federalismo fiscale e al Titolo V della Costituzione Italiana non è ancora sufficientemente attuato e non sono ancora garantite risorse certe e autonomia agli Enti Locali.


Credo ci sia consapevolezza da parte di tutti della necessità di continuare nell'opera di risanamento dei conti pubblici come condizione necessaria per la ripresa economica del nostro Paese: che gran parte di questo peso ricada come sempre sugli Enti Locali (Regioni, Province e Comuni) è cosa ormai appurata. Ma credo sia altrettanto importante e strategico costruire un federalismo solidale e responsabile che si basi su decentramento, razionalizzazione, semplificazione ed innovazione e che sappia distinguere anche tra Enti Locali virtuosi e non virtuosi.
Dico questo perché nell'attuale situazione le scelte nazionali da sempre non distinguono gli uni e gli altri, e questo non è corretto sia nei confronti degli Enti Locali sia dei cittadini.
Comunque noi, nel nostro piccolo, abbiamo sempre fatto la nostra parte e continueremo a farla.

LA LEGGE FINANZIARIA 2008 E BILANCIO COMUNALE

Il Bilancio di Previsione costituisce il documento con il quale un Comune pone le principali basi della programmazione, dettando all'inizio di ogni esercizio finanziario le linee strategiche della propria azione di governo e prevedendo progetti da portare avanti ed obiettivi da raggiungere.
Il Bilancio di Previsione del Comune di San Venanzo si inserisce tuttavia, come è ovvio, in un contesto più ampio caratterizzato dalla Legge Finanziaria dello Stato. Queste le principali novità della Legge Finanziaria 2008 con una ricaduta sul nostro bilancio di previsione:

MAGGIORE DETRAZIONE ICI DELL'1,33 PER MILLE SULLA PRIMA CASA, COMPENSATA DA MAGGIORI TRASFERIMENTI STATALI DI PARI IMPORTO. Detrazione ulteriore (oltre a quella di 103,29 euro) dell'1,33 per mille, fino a un tetto di 200 €, da cui sono escluse le abitazioni nelle categorie catastali A1 (case signorili), A8 (ville) e A9 (edifici monumentali, come castelli e ville patrizie).

FINANZIAMENTI A FAVORE DEI PICCOLI COMUNI. E' abbassata dal 30 al 25% il rapporto tra popolazione residente ultrasessantacinquenne e la popolazione complessiva in base al quale sono individuati i Comuni con popolazione fino a 5000 abitanti beneficiari di contributi da destinare ad interventi di natura sociale per almeno il 25%. Nel nostro caso, per il 2008, abbiamo ottenuto un contributo dello Stato di € 51.308.

CONTENIMENTO DEI COSTI per la rappresentanza politica e per il funzionamento delle amministrazioni pubbliche.

DEROGHE AL LIMITE DI SPESA. Per i Comuni con popolazione fino a 5000 abitanti sono previste deroghe al limite di spesa: ossia la spesa di personale non può superare il corrispondente ammontare del 2004 - esclusi gli aumenti contrattuali - e le assunzioni a tempo indeterminato possono essere effettuate nei limiti del turn-over dell'anno precedente, purché siano rispettati determinati parametri. In merito alle assunzioni, inoltre, la Legge Finanziaria prevede che le pubbliche amministrazioni possano assumere esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e non possano avvalersi delle forme contrattuali flessibili se non per esigenze stagionali o per periodi non superiori a tre mesi. Inoltre Il conferimento di incarichi di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa ad esperti esterni all'amministrazione, possono essere conferiti esclusivamente a soggetti "di particolare e comprovata specializzazione universitaria"


RISTRUTTURAZIONI E RISPARMIO ENERGETICO. Prorogata la detrazione del 36% sulle opere di recupero e ristrutturazione fino al 2010. E' introdotta anche quella sulla ristrutturazione di interi immobili. Proroga anche dell'IVA agevolata al 10% sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Detrazione del 55% sugli interventi di risparmio energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili (fino al 2010).


I PROVENTI DELLE CONCESSIONI EDILIZIE E DELLE SANZIONI IN MATERIA EDILIZIA possono essere utilizzati, per il triennio 2008-2010, per una quota non superiore al 50%, per il finanziamento di spese correnti.


RAZIONALIZZAZIONE E RIORGANIZZAZIONE DELLE COMUNITA' MONTANE da attuarsi con legge regionale. Scongiurato il pericolo della chiusura della nostra Comunità Montana, così come di molte altre in Italia, si darà seguito alla riforma prevista dalla L. R. n. 18 del 2003. Anche la nostra Comunità Montana subirà prevedibilmente uno snellimento per quanto riguarda gli organi di rappresentanza e forse anche nella struttura organizzativa, ma continuerà ad operare, così come ha sempre fatto, assolvendo un ruolo importante per i Comuni e per le popolazioni locali. Ci auguriamo che vengano mantenuti, anzi migliorati, i servizi finora svolti, con particolare riferimento alle funzioni associate che anzi dovranno essere incrementate nel numero per permettere una ulteriore razionalizzazione e, di conseguenza, una riduzione dei costi per i Comuni.

LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

Anche questo bilancio 2008, come quelli delle precedenti annualità, risulta coerente con le linee programmatiche di indirizzo di questa coalizione che è stata eletta dai cittadini nel giugno del 2004. L'Amministrazione Comunale di San Venanzo definisce con questo strumento le linee fondamentali di sviluppo e di governo della propria Comunità.
Dopo quasi quattro anni queste linee si stanno sempre più configurando, attraverso il raggiungimento degli indirizzi programmati e l'attuazione delle opere realizzate o in fase di realizzazione.
Tutti i dati di cui siamo in possesso ci dicono che San Venanzo, come già negli anni precedenti, continua ad essere un Comune in crescita, e in linea con il resto del Paese che sta registrando un incremento, sia pur inferiore alle previsioni iniziali e comunque non ancora sufficiente, del prodotto interno lordo, e un calo dell'indebitamento pubblico.


San Venanzo è un bellissimo Comune, un Comune che, da alcuni anni a questa parte, sta crescendo sia in termini di abitanti sia di opportunità.
Sul versante dell'economia possiamo registrare dati confortanti in merito all'occupazione: ad esempio, stando ai dati dell'AUL, si continua a registrare un saldo occupazionale positivo (rapporto tra cessazioni ed avviamenti al lavoro). Negli ultimi tre anni 2004/2005/2006 il saldo è stato di + 104.
I settori produttivi che hanno registrato maggiori segnali di crescita sono l'agricoltura e la selvicoltura, l'industria del legno e del cuoio, il commercio e soprattutto le attività ristorative e ricettive. In questo settore siamo giunti, alla fine del 2007, a ben 43 strutture (erano 41 nel 2006, 38 nel 2005). Anche le presenze turistiche degli ultimi anni hanno fatto registrare un progressivo incremento, sia in termini di arrivi sia, soprattutto, di presenze, con particolare riferimento nell'extralberghiero (per questo settore i dati dell' S.T.O. parlano di un + 9,38% complessivo di presenze per il 2007 con un +12,10% di turisti stranieri). Pure il turismo didattico ed ambientale ha conosciuto un progressivo incremento: nel 2007 sono stati circa mille i visitatori del Museo Vulcanologico.


Anche i servizi pubblici locali hanno mantenuto un buon livello, soprattutto nella sanità, nei trasporti, nella scuola e nel sociale in generale.
Naturalmente il merito di questo risultato è da condividere con chi ha investito nei vari settori dell'economia, primo fra tutti in quello turistico, ma anche in quella della piccola e media impresa, dei servizi e del terziario più in generale.
Spetta comunque alle istituzioni, e in primo luogo all'Ente Locale, rilanciare in avanti la programmazione sul territorio, creare le condizioni per attrarre capitali, valorizzare l'ambiente, le risorse locali, i prodotti tipici in un'ottica di sviluppo sostenibile.
Infatti, se i dati nel loro complesso sono positivi, non significa che si debba abbassare la guardia: occorre invece continuare a lavorare in modo sinergico tra tutti i soggetti della nostra comunità per dare risposte concrete, per quanto ci compete, come abbiamo fatto finora.


I dati dell'Anagrafe comunale ci segnalano un lento ma graduale aumento dei cittadini residenti; passiamo infatti dai 2.321 del 2005 ai 2333 del 2006 e ai 2342 del 2007 (i dati sono al 31 dicembre di ogni anno), con una presenza di cittadini extracomunitari di poco inferiore all'8%. Questi ultimi dati devono farci riflettere perché, se da un lato possono rappresentare un'opportunità per lo sviluppo della nostra comunità, dall'altro significano un aumento delle richiesta all'amministrazione sul versante socio-sanitario, della formazione scolastica e culturale e dell'integrazione.
La nostra realtà ha da sempre mantenuto una buona coesione sociale ed una altrettanto eccellente qualità della vita grazie ad un'amministrazione molto attenta alle trasformazioni della società, ma soprattutto grazie ad una comunità che ha saputo costruire strumenti di partecipazione forti e radicati, che hanno permesso di creare le condizioni che noi viviamo.


Le innumerevoli associazioni culturali, sportive, ricreative, il volontariato laico e cattolico, hanno fatto crescere notevolmente San Venanzo sotto vari punti di vista. Dobbiamo quindi prestare attenzione a questo "capitale sociale" presente e vivo, rappresentato da tante persone che nel loro tempo libero hanno fatto la scelta di lavorare per costruire opportunità per gli altri e che con il loro lavoro volontario aiutano a mantenere coesione nella comunità: e le scelte della maggioranza che sostiene la Giunta Comunale rispondono a questa logica.
Così come è nostro compito costruire politiche culturali che favoriscano una maggiore aggregazione, migliorino la coesione sociale e la qualità della vita, ed allo stesso tempo rafforzino l'identità dei nostri concittadini ed il senso di appartenenza alla comunità stessa.
Ad esempio: il ripristino dei due giardini storici del centro cittadino; la ristrutturazione del Palazzo Comunale, luogo identitario dei sanvenanzesi; la costruzione del nuovo campo sportivo; gli interventi urbanistici e della viabilità in alcune frazioni (solo per citare le opere più grandi realizzate in questi tre anni e mezzo) vanno proprio nel senso sopra ricordato.

Per leggere l'intera relazione e per la previsione di bilancio 2008 scarica il PDF che segue

  Bilancio di previsione 2008 e piano triennale degli investimenti (pdf)

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