27 gennaio - Giornata della memoria
pubblicato il 23 gennaio 2016
Come ogni anno il 27 Gennaio ricordiamo il giorno in cui si aprirono i cancelli di Auschwitz nel 1945: è il giorno della Memoria istituito per commemorare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione nei confronti di tanti cittadini ebrei e di tutti coloro che subirono la deportazione, la prigionia e la morte per mano nazista. Dobbiamo onorare e celebrare questa giornata con viva partecipazione e con sincera intensità, è una ricorrenza che non possiamo né dobbiamo assolutamente dimenticare. Oltre a non dimenticare dobbiamo però cercare di capire e soprattutto non smettere mai di raccontare quanto successo nel cuore dell’Europa: raccontare e trasmettere in primo luogo ai giovani perché dovranno essere loro domani a ricordare e trasmettere a loro volta. Si deve avere ben chiaro che il male non è un qualcosa che nasce all’improvviso, ma al contrario è qualcosa che nasce lentamente, che cresce nella quotidianità e che nasce dal togliere un poco alla volta diritti alle persone. Quando si pensa, ad esempio, che uno straniero o un diverso da noi è solo per questo un nostro nemico si pongono le premesse di una catena al cui termine ci può essere il campo di sterminio. Allora il nostro compito oggi è quello si di ricordare quello che ci dice la giornata del 27 gennaio, ma occorre riflettere sulle nuove forme di violenza, sui nuovi problemi che ci pone la società umana di oggi, perché Diversità è ricchezza non minaccia. Dobbiamo ricercare il dialogo con le persone che vengono da altre culture, sforzarsi di trovare i tanti punti in comune che gli uomini condividono: questa è la strada da percorrere proprio nel ricordo di quella orrenda pagina dell’umanità che il 27 gennaio ci riporta drammaticamente alla mente, nel convincimento che non dovrà assolutamente ripetersi.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE