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Le frazioni

pubblicato il 18 gennaio 2008

COLLELUNGO

 Collelungo, torre del castello

Al confine tra le terre soggette ad Orvieto e i possedimenti di Todi, risentì a lungo del contrasto tra le due città, sfociato nei sec. XVI-XVII in estenuanti liti per i confini. Fortificato nel 1294, fu dei Monaldeschi, poi dei Baglioni di Perugia, dalle cu mani lo strappò Paolo III. Appodiato di San Venanzo dal 1816, divenne famoso in (Umbria e in Italia per l'azienda vinicola Fena. Ancora imponente la cinta muraria medievale a ridosso della quale è stato rinvenuto un antico edificio dedicato a S. Mattia Apostolo con pareti affrescate. Nella chiesa parrocchiale, dal 1894 santuario, è possibile osservare un prezioso affresco del XV secolo della Madonna della Luce, attribuito a Pietro di Nicola di Orvieto. Di particolare interesse il cippo dell'altare della parrocchia che risale ad epoca longobarda.

FESTE
24 e 25 aprile
e la prima domenica di settembre a cura della Parrocchia e del CIRCOLO ANSPI

RIPALVELLA

Ripalvella, torre a base pentagonale

Abitato fin dall'epoca romana, come lascia supporre l'Edicola di "San Valentino" che contiene un cippo funerario appartenuto alla gens Vibia, l'abitato dal 1278 fece parte delle terre soggette ad Orvieto che lo fortificò nel corso del sec. XIV, prima di affidarne la difesa a un Montemarte. Messo a ferro e a fuoco nel 1395 nella guerra contro i Monaldeschi, fu distrutto di nuovo nel 1437. Cessò di essere comunità autonoma nel 1816. Interessanti sono i resti di una torre di guardia di forma pentagonale; il frammento di un affresco del XIV secolo raffigurante S. Silvestro I papa, patrono del paese.

FESTA
Ultimo week-end di maggio: Festa de combattenti e reduci e Sagra del cinghiale a cura dell'Associazione PRO-RIPALVELLA

ROTECASTELLO

panorama di rotecastello

Il luogo, abitato fin dal tempo degli Etruschi, divenne nel Medioevo castello fortificato in man ad una famiglia di Ghibellini orvietani. A partire dalla fine del sec. XIII rimase sempre legato ad Orvieto che gli concesse gli Statuti (1502), con i quali la comunità si governò fino a quando, per la riforma dello Stato voluta da Pio VII, non passò sotto San Venanzo. Il suggestivo borgo medievale conserva ancora intatta la torre principale e tracce delle altre sei torri di difesa. Sulla facciata esterna della chiesa parrocchiale è collocata una formella in maiolica di scuola derutese del 1586 raffigurante S. Michele Arcangelo, mentre all'interno sono conservate tre tele del XVIII secolo. La vicina chiesa della Madonna della Neve racchiude un bellissimo affresco della fine del 1500.

FESTA
Prima settimana di agosto
: manifestazione culturale Agosto in medioevo, con un suggestivo corteo storico in abiti medievali, a cura dell'Associazione AMICI DI ROTECASTELLO

CIVITELLA DEI CONTI

Civitella dei Conti, il castello

Proprietà dei Fodivoli, il castello fu fortificato durante il sec. XIV e fu oggetto di contesa nelle lotte tra le fazioni dei Monaldeschi di Orvieto. Possesso per molti anni dei Conti di Marciano che gli concessero gli Statuti (1529), entrò definitivamente nell'orbita orvietana. Feudo dei Saracinelli fino al sec. XVIII, passò sotto Marsciano al tempo di Napoleone, poi, con la riforma di Pio VII, divenne appodiato di San Venanzo. Dell'antico castello, ora di proprietà privata, è possibile osservare il torrione, dal quale si gode un bellissimo panorama, le mura perimetrali, la chiesetta e le carceri sotterranee. La chiesa parrocchiale conserva due pale d'altare del XVIII secolo e una copia del S. Michele Arcangelo del Reni.

FESTE
Seconda domenica dopo Pasqua
: Madonna dei Bagni
Prima domenica di ottobre: S. Michele Arcangelo e Madonna del Rosario

POGGIO AQUILONE

Panorama di Poggio Aquilone

Sorge in un territorio che ha conservato, in una tomba a fossa, oggetti di selce e di rame del periodo neolitico, ora al Museo Civico di Bologna. Nel 1308 avrebbe ospitato l'Imperatore Enrico VII. Possesso dei Bulgarelli, conti di Marciano, che gli concessero gli Statuti (1492), poi di nobili famiglie, gravò sempre nell'orbita di Perugia fino al 1831, quando Roma la passò sotto Orvieto. Frazione di San Vito fino al 1831, divenne parte del Comune di San Venanzo nel 1929. La chiesa parrocchiale contiene interessanti testimonianze pittoriche tra cui una via crucis del XVIII secolo.

FESTA
Ultima settimana di maggio
e prima settimana di giugno, festeggiamenti per il patrono S. Pasquale Baylon e Sagra degli umbricelli fatti a mano, a cura dell'Associazione AMICI DI POGGIO AQUILONE.

SAN VITO

Mura castellane di San Vito al Castello

Sorge non lontano dalla "tana del diavolo", grotta lungo il Fersenone, nella quale sono state trovate tracce dell'età del bronzo. Possesso dei vescovi orvietani, fu da loro fortificato perché punto strategico nella linea di difesa contro Perugia. Distrutto nel 1240, ricostruito e conteso dalle fazioni dei Monaldeschi in lotta tra loro, subì l'ultima distruzione nel 1505 ad opera di Sforzino Baglioni. Come Comune perse la sua autonomia nel 1929 quando venne aggregato a San Venanzo. Da vedere, all'interno della chiesa parrocchiale, le pregevoli lavorazioni in cotto (capitelli, balaustre, altari), la statua in terracotta della Madonna con bambino del 1500, una tela dei primi del ‘600 e un organo a canne del ‘700. La località è famosa per le sue acque ferruginose e sulfuree. Suggestive le mura castellane di San Vito castello, da dove si ammira un suggestivo panorama sulla Valle del Fersenone.

FESTE
Terza domenica di giugno, celebrazioni per il Santo Patrono San Vito; 5 agosto, celebrazioni della Madonna dell'Ulivo, a cura della Parrocchia e dall'Associazione SAN VITO INSIEME,

PORNELLO

Resti del castello di Pornello

Possedimento dei Bulgarelli, nel 1317 il Conte Ottone lo assegnò in perpetuo alla Chiesa orvietana. Fortificato nel sec. XIV, risentì delle guerre tra fazioni dei Monaldeschi fino alla tregua del 1385. Dopo essere stato per qualche tempo ancora dei Conti di Marsciano, ritornò stabilmente sotto Orvieto per finire appodiato di San Vito nel 1816. Vale la pena visitare la Chiesa di San Donato, le cui origini risalgono al XIV secolo e della Madonna del Piano con una serie di affreschi del 1500.

FESTA
Prima o seconda domenica di maggio, celebrazioni in onore del Patrono San Michele Arcangelo; seconda domenica di settembre, celebrazioni in onore della Madonna del Piano.

OSPEDALETTO

la chiesa di Ospedaletto

Sul tracciato dell'antica strada etrusca, che collegava Perugia ad Orvieto attraverso il Peglia, nel Medioevo sorse un edificio per il ricovero e il ristoro di pellegrini e viandanti, il quale dette il nome ad un agglomerato di poche case: Villa Ospitale Pelgie. Con gli inizi dell'Ottocento, per la progressiva decadenza di Palazzo Bovarino, Ospedaletto cominciò a prendere il posto dell'antico possesso dei conti Bovarini o Bovaccini. Oltre alle bellezze naturali del Monte Peglia e ai resti di una breccia ossifera villafranchiana, è possibile visitare la piccola chiesa medievale di Santa Caterina d'Alessandria, il cui primo impianto risale al XIV secolo. Di particolare pregio è l'affresco in essa contenuto della Madonna in trono tra santi, riconducibile al XVIII secolo.
A pochi km da Ospedaletto, sul Monte Peglia, il suggestivo Parco dei Sette Frati, area attrezzata con tavoli, panchine, barbecue, camper service e un interessante Centro di Documentazione Flora e Fauna.

FESTE
10 agosto
, festeggiamenti in onore del Patrono San Lorenzo; ultimo weekend di ottobre, Festa della castagna, a cura dell'Associazione AMICI DEL MONTE PEGLIA.

SAN MARINO

La chiesa di San Marino

I luoghi limitrofi a San Marino furono abitati sin dall'epoca etrusca, come testimoniano i materiali di recupero (cippi volsiniesi) utilizzati in alcuni antichi edifici del posto e provenienti dal Monte Melonta. In epoca romana si sviluppò sicuramente la località di Settano; il suffisso -anum del nome, infatti, è tipico dei luoghi della colonizzazione romana. L'abitato si sviluppò solo in epoca recente, a partire dagli inizi dell'Ottocento, per la progressiva decadenza di Palazzo Bovarino. La comunità di questo borgo si disperse tra Ospedaletto e San Marino, schiacciata dai debiti contratti per pagare le tasse comunicative. Nel 1824 l'unico abitante del castello di Palazzo Bovarino, antica residenza dei Conti Bovarini o Bovaccini, era il curato. Oltre al paese di San Marino, sono da segnalare i borghi di Casalicchia e Cettina, immersi in un ambiente incontaminato.

FESTE
Penultima domenica di agosto
, Festa dello Sport, a cura dell'Associazione GIOCO-SPORT SAN MARINO. La festa religiosa cade il giorno dell'Ascensione.

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